Cabriolet

Cabriolet

Data: Ottobre, 2017

Cabriolet
Centro per l’Arte Contemporanea OPEN SPACE CATANZARO
23 ottobre / 24 novembre - Inaugurazione lunedì 23 ottobre ore 18:30

GLI STUDENTI DELLA CATTEDRA DI PITTURA PROTAGONISTI DI UNA MOSTRA AL CENTRO OPEN SPACE DI CATANZARO
Il Centro per l’arte contemporanea Open Space di Catanzaro, nell’ambito delle attività promosse e organizzate dall’Accademia di Belle Arti, Cattedra di Pittura, dal 23 ottobre al 24 novembre ospiterà la mostra Cabriolet, a cura di Caterina Arcuri. La mostra documenta i lavori realizzati dagli studenti del triennio e del biennio specialistico del Corso di Pittura, nell’ambio dei progetti di didattica interdisciplinare svolti nell’anno accademico 2016-2017.
“Cabriolet è l’emblema della libertà e della creatività dei giovani che possono così viaggiare verso il futuro con il vento tra i capelli, avendo sopra di sé soltanto il cielo stellato di Kant e di Van Gogh. Il nostro compito è quello di stargli accanto mentre imparano e vicini sempre, poiché la missione che i giovani artisti si impegnano a compiere è difficile ma non impossibile: cambiare il mondo. L’arte, la creatività, la cultura in generale, rappresentano fattori importantissimi nella crescita morale e materiale del singolo e della società ed è fondamentale che i giovani siano attori consapevoli di questa crescita. Cabriolet non è solo una mostra, è il simbolo della voglia di conoscere, di fare e di costruire che gli studenti dell’Accademia di Belle Arti hanno, ed è sintomo del loro desiderio di essere ascoltati e di confrontarsi e noi siamo felici di essere stati accanto a loro a progettare e creare, in perfetta sintonia con il loro sogno di un viaggio in Cabriolet.”(C.A.)
I giovani protagonisti della mostra sono: Pamela Caligiuri, Andrea Corsello, Alessandro Donato, Paolo Ferraina, Francesca Giordano, Emanuela Greco, Francesca Grillo, Elisabetta Mangiacasale, Caterina Rotella, Stefania Rotondo, Valentina Siniscalchi, Antonio Tolomeo, Maria Villirillo.
La mostra verrà inaugurata lunedì 23 ottobre alle ore 18.30, sarà visitabile da martedì a domenica, dalle 17 alle 20 (info: 0961 61839 - openspace.artecont@teletu.it). All’inaugurazione interverranno gli autori, il Direttore dell’Accademia prof.ssa Anna Russo e la curatrice del progetto prof.ssa Caterina Arcuri; presenterà la mostra la prof.ssa Lara Caccia.
Il progetto è patrocinato dal Comune di Catanzaro. Cabriolet è documentata da un significativo catalogo edito per la collana “I Quaderni dell’Accademia” introdotto da un testo di Caterina Arcuri e un testo critico di Lara Caccia.


Storie tramate

Storie tramate

Data: settembre, 2017

Storie tramate Arazzi contemporanei
Complesso monumentale del San Giovanni - Catanzaro
26 settembre 16 ottobre 2017

a cura: prof. Giuseppe Spatola

Una storia si può narrare in una infinità di modi, gli Aedi nella loro cecità emozionavano le corti facendo echeggiare la loro voce nei sontuosi palazzi dei principi. La voce in quanto suono si trasformava in immaginazione, questa creava scene epiche che sarebbero rimaste indelebili nella memoria di chi aveva voglia di vivere un’altra vita, immergendosi nella dimensione del racconto. E perché no! Raccontarla a sua volta o immortalarla attraverso l’operato di un’artista: la parola diventa immaginazione, l’immaginazione immagine.
Così l’artista apprende la capacità di raccontare la storia degli uomini in una successione di stili, dove genio e tecnica amplificano stati emozionali mai prima svelati. Il gesto del maestro sostituisce la parola del narratore, e sotto l’influsso delle teorie della forma e del colore avviene il miracolo: la storia si fonde con la pennellata e la perizia dello scultore che amalgama materia e luce. Quindi come la trama di un tessuto imprigiona l’ordito, così nell’opera d’arte il colore cattura la poesia, la forma trattiene l’eterno conflitto tra luce ed ombra.
Storie tramate, significa narrare quegli interstizi entro cui leggere le pause di un “fuori telaio”, fortemente aggredito dall’emergenza artistica. Tessere è costruire, e l’arazzo diventa la metafora meticolosa non più fatta di fili ma bensì di idee, curiosità, fantasie, colore, forma, storia, pensiero di colui che crea. Di fatto i manufatti realizzati nel corso di Plastica Ornamentale, non sono Arazzi, ma non è una stupida ostinazione continuare a chiamarli così! Perfino l’arazzo di Bayeux , al quale furono affidate le immagini dell’epopea normanna, non è un arazzo, ma tutti lo riconoscono come tale. Forse per le dimensioni o per la ricchezza dei tessuti, trasferisce l’opera a quei manufatti realizzati al telaio dai maestri francesi.
Quest’ultima considerazione rende ancora più piena di significato questa mostra sull’arte “arazziera” ospitata nello splendido palazzo del San Giovanni. Impegnarsi, infatti, nel produrre “Arazzi,” che trascendono dalla classica tessitura al telaio, determina nei nostri allievi, prossimi al termine di una fase di studio, la necessità di confrontarsi con la propria capacità artistica. Non di meno esiste la volontà di avvicinarsi sempre più alla fascinazione segreta dell’arte del tessuto, infatti non si resiste all’intervento di utilizzare campionatura di stoffe pregiate, ai materiali più disparati, usati con sapienza da tessitore e con fantasia ammaliatrice.


Laboratorio teatrale

Residenza d'Artista

Data: Giugno, 2017

Residenza d'Artista Mandala/Rito Sette Veli
Installazione Ambientale/Performance
Parco Museo Fiumara d'Arte, Sicilia - 20/25 giugno 2017

Al termine di una residenza di una settimana, presso la meravigliosa struttura dell'atelier sul mare di Castel di Tusa, i ragazzi dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, coordinati dalla curatrice del progetto Lara Caccia e dai prof. Pietro De Scisciolo e Gina Nicolosi, hanno partecipato con la costruzione di un mandala tridimensionale e con una perfomance della prof.ssa Elvira Todaro, al rito della Luce, appuntamento ormai tradizionale nell’orizzonte internazionale dell'arte contemporanea, che si è svolto Domenica 25 giugno presso la Piramide di Mauro Staccioli. A partire dalla figura del triangolo della piramide che domina la collina sul mare, è stata allestita una stella che simboleggia l'elemento celeste guida di tutti coloro che si affidano al mare. Un'installazione particolarmente significativa nel contesto generale dell’evento curato da Antonio Presti, che ha seguito direttamente i lavori, instaurando un rapporto diretto con i ragazzi e con i loro docenti. La residenza, apre in questo senso, come è negli auspici dello stesso Presti, un rapporto molto interessante con l’Accademia di Catanzaro, la cui partecipazione è stata davvero particolarmente apprezzata, con parole di elogio e ringraziamento.

Al centro dell'installazione, in una posizione davvero spettacolare, tra la Piramide e il mare, di fronte al Sole di cui si celebrava la potenza generatrice di vita e di luce, nel pomeriggio del 25, dinanzi ai numerosi appassionati giunti da tante parti di Italia e del mondo, la prof.ssa Elvira Todaro, accompagnata dagli stessi ragazzi e dai docenti, si è quindi esibita nella perfomance del “rito dei sette veli”, progettata e preparata per l’occasione. Un momento particolarmente toccante, che ha commosso e coinvolto in maniera straordinaria tutti i presenti, risultando alla fine uno dei momenti più significativi dell’intero programma della giornata.

Un'esperienza particolarmente significativa per gli allievi presenti, Francecso Esposito Dniele Giglio Gianluigi Ferrari Salvatore Puzzo Claudio Scolieri Roberto Sorrentino Francesco Trunfio, i quali rispondendo all’invito dei propri docenti, hanno potuto condividere una settimana molto intensa, a tratti faticosa a tratti esaltante, in cui incontrare davvero, sul campo, il farsi concreto dell’arte contemporanea, il sudore degli artisti, la convivialità, la reciproca correzione, il confronto, l’imprevisto. Esempio insomma di una formazione perseguita in maniera completa, che rende lustro all’Accademia di Catanzaro guidata dalla direttrice Anna Russo, ponendola come spesso è accaduto in questi anni, all’attenzione nazionale e internazionale.


Laboratorio teatrale

Laboratorio teatrale

Data: Giugno, 2017

Roma 15 marzo 44 a.C.
scene dal Giulio Cesare di William Shakespeare
12 e 13 giugno 2017 ore 20.30 - Auditorium Casalinuonvo di Catanzaro

L'Accademia di Belle Arti ha patrocinato il saggio finale del laboratorio di teatro del Liceo classico "P. Galluppi" condotto dal Prof. Giovanni Carpanzano.

Il gruppo di teatro del Liceo porterà in scena il Giulio Cesare di William Shakespeare in una versione riadattata al contemporaneo.
L'assenza della scenografia pone l'attenzione alla recitazione degli allievi e ai movimenti di insieme che vede in scena trenta elementi.


Seminario

Fiorella Folino

Data: Giugno, 2017

L’Accademia di Catanzaro dedica l’aula di Plastica Ornamentale alla memoria di Fiorella Folino

A cinque anni dalla scomparsa di Fiorella Folino, l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro dedica l’aula di Plastica Ornamentale alla memoria della giovane artista lametina.

La cerimonia ufficiale si terrà mercoledì 7 giugno, alle ore 11, nell’Aula Magna dell’istituzione catanzarese (Via Tommaso Campanella 182) alla presenza del Presidente Rocco Guglielmo, del Direttore, Anna Russo, del corpo docenti e degli allievi.

Fiorella, brillante allieva dell’Accademia catanzarese, venne prematuramente a mancare all’indomani della vittoria (nella sezione Decorazione) del PNdA (Premio Nazionale delle Arti), edizione 2012, la prestigiosa rassegna indetta dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca), riservata agli studenti più meritevoli delle istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica di tutta Italia. A circa due mesi dal prestigioso riconoscimento, assegnatole da un’autorevole giuria presieduta dal noto artista Ugo Nespolo, avrebbe dovuto ritirare il premio, a Torino, dalle mani del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ma al rientro da una vacanza a Venezia, a soli ventiquattro anni, la giovane artista venne stroncata da un aneurisma.

L’opera della Folino, vincitrice del concorso, fa oggi parte della collezione del patrimonio del MIUR e fa bella mostra di sé negli ambienti del ministero di viale Trastevere, a Roma.

Nell’annunciare l’iniziativa, Anna Russo, Direttore dell’Accademia di Catanzaro, ha affermato:“Con questo omaggio, semplice ma molto sentito, concordato con il professore Giuseppe Spatola, docente del corso di Plastica Ornamentale, vogliamo celebrare la memoria di Fiorella, un’allieva talentuosa, rimasta nel cuore di tutti, che con il suo lavoro ha dato grandi soddisfazioni alla nostra istituzione e al territorio”.


Seminario

Seminario

Data: Giugno, 2017

Metamorfosi di un luogo
Curinga e il suo aspetto archeologico storico-culturale

CURINGA – Palazzo BEVILACQUA - Mercoledì 7 Giugno 2017 - ore 16:00
SEMINARIO
conclusivo dello studio-progetto dell'ACCADEMIA DI BELLE ARTI di Catanzaro del 5-6-7 Giugno 2017

Per la conservazione e catalogazione del nostro patrimonio artistico, storico e culturale, gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro si sono impiegati in un progetto di alto livello formativo per l’acquisizione del sito archeologico presso la città di Curinga (Catanzaro).

Evento voluto dalla Accademia (Scuola di Scenografia) con i docenti Claudio Cosentino, Giovanni Raja, Giuseppe Funaro, Angela Fidone in collaborazione con l'Ordine degli architetti PPC di Catanzaro (presidente arch. Giuseppe Macrì), FOAC, Fondazione Architetti Catanzaro (presidente Giuseppe Antonio Zizz), INARSVILUPPO, centro studi per lo sviluppo delle professioni (presidente arch. Antonino Renda), Associazione culturale AVVENTURE TRA DUE MARI (presidente Rosa Furciniti, tutor arch. Maria Concetta Sgromo) e DRON-E (presidente Antonio Mazza).


Arte e Territorio

Arte e Territorio

Data: Maggio, 2017

Arte e Territorio
a cura di Simona Caramia e Maria Saveria Ruga
19 maggio 2017 - Museo MARCA di Catanzaro

Una riflessione su alcune delle interrelazioni che esistono nel rapporto tra Arte e Territorio sarà al centro di un seminario che si svolgerà presso il MARCA nella giornata di venerdì 19 maggio, promossa dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, in collaborazione con la Fondazione Rocco Guglielmo e lo stesso Museo MARCA di Catanzaro.

Oggetto del dibattito sarà il confronto tra esperienze visive e ricerche di studio costruite sulla specificità dei luoghi calabresi, proponendo una lettura tra memoria e contemporaneità.

La giornata di studi, curata dalle docenti ABA Simona Caramia e Maria Saveria Ruga, si aprirà alle ore 10.00 alla presenza di Anna Russo, Direttore dell’Accademia di belle Arti di Catanzaro. A seguire, interverranno sul tema gli artisti Giuseppe Negro, Fabio Nicotera e Zeroottouno, declinandolo a partire dalle rispettive poetiche.

Nel pomeriggio, alle ore 16.00, l’archeologo Alessandro Russo rifletterà sul rapporto tra musei e territorio attraverso l’esperienza del recente riallestimento del MARCH - Museo Archeologico e Numismatico di Catanzaro. Il punto di vista si sposterà quindi dall’alto con l’originale esperienza del fotografo Giulio Archinà che da 25 anni registra dal deltaplano i diversi volti della Calabria: i paesaggi, i borghi, le sue opere d’arte, gli aspetti antropici. La consapevolezza critica del patrimonio figurativo della regione sarà al centro della relazione conclusiva di Giovanna Capitelli, professore associato di Storia dell’arte moderna dell’Unical, che in un percorso diacronico condurrà un’indagine sul territorio riscoprendo i molteplici fenomeni storici e artistici attraverso il punto di vista dello storico dell’arte.

Un dibattito che vuole costituire una prima occasione di lettura delle vicende complesse della Calabria nel dialogo tra paesaggio storico e percorsi contemporanei.


Arte e Territorio

Cyclocosmia

Data: Maggio, 2017

CYCLOCOSMIA
under the ground
a cura di Simona Caramia
Catanzaro, Gallerie Sotterranee del Complesso Monumentale del San Giovanni
20 maggio - 30 giugno 2017
inaugurazione 20 maggio, ore 17.30

Il borgo di Catanzaro sviluppa nel sottosuolo una fitta rete di cunicoli e gallerie le cui origini sono da individuare e rapportare a diverse fasi di vita della storia della città, che indicano e suggeriscono molteplici sviluppi d’indagine storica e archeologica.
Questi passaggi lasciano intuire antichi segreti, un passato nascosto del capoluogo, ancora tutto da scoprire.
Appena restituite alla fruizione del pubblico, le gallerie sotterrane si trasformeranno in un suggestivo spazio espositivo che ospiterà le opere di trentaquattro studenti dell'Accademia di Belle Arti.

Intitolata Cyclocosmia, l'esposizione ha come obiettivo quello di mostrare al pubblico la ricerca delle sei Scuole (Pittura, Scultura, Decorazione, Grafica, Graphic Design, Scenografia) dell'Accademia. Per la sua articolata realizzazione, il progetto ha riunito una nutrita equipe di lavoro: a cura di Simona Caramia (docente di Storia dell'Arte), la mostra vede coinvolto Maurizio Lucchini (docente di Applicazioni digitali per l'Arte) e Sonia Golemme con un progetto di realtà virtuale per rendere l'esposizione accessibile e navigabile con tecnologia Google 360°, e un gruppo di allievi, tra cui Antonio Tolomeo, Ludovica Bove, Francesca Giordano, Francesca Compagnone, Tommaso Palaia, Alfonoso Prunsetì, Samuele Volpone.

Ambienti altamente evocativi, le gallerie raccontano il passato sopito della città, dalle origini ai più recenti avvenimenti; esse sono state fonte di preziose indicazioni per un corretto inquadramento storico-artistico, per l’avvio e lo sviluppo di una produzione inedita, realizzata dagli allievi dell’Accademia: Ambra Pugliese, Raffella Ameduri, Caterina Trapasso/Chiara Cannistrà, Palmerino Amoroso, Ylenia Cordua, Tommaso Palaia, Francesca Paone, Alex Raso, Salvatore Sculco, Donatella Sestito, Francesco Trunfio, Ludovica Bove, Denise Melfi, Daniele Giglio, Isabella Marino, Andrea Corsello, Alessandro Donato, Francesco Minuti, Caterina Rotella, Paolo Ferraina, Francesca Giordano, Antonio Tolomeo, Marco Pileggi, Bruno Schiafone, Tania Bellini, Sara Cavarretta, Francesca De Fazio, Nicola Bevacqua, Giuseppe Ferrise, Federica Lombardi Candelieri, Ilenia Pasqua, Marica Zarola, Fabrizio Romito, Jaqueline Gisele Rodriguez.

"Il ragno", l'emblematico nome attribuito alle gallerie, si trasforma - nel titolo della mostra - in Cyclocosmia (una particolare specie di ragno), e diventa - attraverso l'allestimento - spazio “abitabile”, che si dipana dalla cultura underground ed è costruito e scandito a partire dalle narrazioni filmica ed istallativa, (…) lo spazio come uno spazio comune suscettibile di far presagire, a quanti ne fanno uso in qualità di utenti, passanti o clienti, che né il tempo né la bellezza sono assenti dalla loro storia. (Marc Augé)
Uno spazio che si configura come costruzione e misurazione dell’ambiente esterno e parallelamente quale traslitterazione e visualizzazione della dimensione interiore, giacché visitare l’interno della terra significa anche guardare dentro di sé.

La mostra è stata realizzata dalla significativa collaborazione avviata da tempo con il Comune di Catanzaro e con la Fondazione Guglielmo.

Il 17 maggio alle ore 11.00 a Palazzo de' Nobili è prevista la conferenza stampa dell'evento: prenderanno parte il sindaco Sergio Abramo, Anna Russo, Direttore dell'Accademia, Simona Caramia, curatore della mostra, Maurizio Lucchini e Sonia Golemme, curatori del progetto di realtà virtuale.
La mostra si inaugurerà il 20 maggio alle 17.30 (ingresso Corso Mazzini) e sarà fruibile sino al 30 giugno tutti i giorni dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.


IL MAON ALL'ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI CATANZARO

Seminario

Data: Maggio, 2017

Il Maon all'accademia di Belle Arti di Catanzaro
Incontro con Tonino Sicoli, direttore del Museo d'arte dell’Otto e Novecento di Rende / La collezione del Novecento.
Martedì 16 maggio 2017, ore 16:00 - Accademia di Belle Arti di Catanzaro (Aula Magna)

Interverranno:
Prof. Tonino Sicoli, direttore del MAON di Rende / La collezione del Novecento
Prof.ssa Anna Russo, direttrice dell'ABA di Catanzaro
Prof. Andrea Romoli Barberini (moderatore), docente di Storia dell'Arte contemporanea all’ABA di Catanzaro.

Nel Ventennale della struttura museale calabrese verranno presentate le collezioni del Novecento, da Umberto Boccioni e i futuristi Antonio Marasco ed Enzo Benedetto, i novecentisti del “ritorno all'ordine" Domenico Colao, Maria Grandinetti Mancuso, Michele Guerrisi, Achille Capizzano, gli astrattisti Angelo Savelli e Francesco Guerrieri, passando per il newdadaista Mimmo Rotella, fino agli artisti più importanti del dopoguerra e dei giorni nostri.

Il MAON è l’unico museo con raccolte stabili degli artisti nati in Calabria del XIX e XX secolo.

Il Museo dell’Arte dell’Otto e Novecento, è stato inaugurato il 4 maggio 2004 per iniziativa del Centro per l’arte e la cultura “A. Capizzano” di Rende (Cs), che intitolato all'artista rendese Achille Capizzano, a sua volta, è nato nel 1997.

Dopo sette anni di intensa attività con mostre, incontri e conferenze il Centro si è dotato di raccolte stabili e ha istituito il Museo, nato da un progetto del critico d'arte Tonino Sicoli, che ne è il direttore artistico. Esso è una delle poche istituzioni culturali meridionali dedicate all’arte moderna e contemporanea, ed ha sede a Palazzo Vitari (XVIII sec), nel Centro Storico della cittadina calabrese, dato in comodato d'uso dall'Amministrazione comunale.

Il MAON ha il riconoscimento, fra i Luoghi del Contemporaneo, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.


Open Day 2017

Felice Tagliaferri

Data: Maggio, 2017

Appuntamento al buio
Workshop con lo scultore Felice Tagliaferri
In collaborazione con il Corso di Tecniche del marmo e delle pietre dure
Progetto a cura del prof. Pietro De Scisciolo

Dall’8 al 10 maggio 2017 - Laboratori di Scultura dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro

L’obiettivo del workshop è quello di raggiungere la piena consapevolezza dell’importanza dell’esperienza tattile, non solo in fase esecutiva ma anche cognitiva, nelle fasi di elaborazione e lettura del manufatto attraverso una serie di esperienze che chiamano in causa diverse tecniche scultoree.
Ad una prima fase che impegnerà i partecipanti, bendati, nella modellazione in argilla di un oggetto semplice, ne seguirà un’altra in cui l’oggetto modellato dovrà essere riprodotto in pietra. “Qui la cosa importante – afferma Tagliaferri – non sarà fare la copia di ciò che è stato modellato in precedenza, quello che interessa è che si evidenzi e potenzi la forza dell’angolo e della curva, delle superfici concave e convesse o semplicemente la parte che ritenuta importante e piacevole sotto le mani”.
“Solo così facendo – conclude lo scultore - si può capire l’importanza del tatto, perché non si riesce a riprodurre l’immagine solo con gli occhi”.
Felice Tagliaferri è uno scultore non vedente noto a livello internazionale che ha intrapreso da oltre vent’anni un percorso artistico molto personale e particolare da lui stesso riassunto nello slogan “Dare forma ai sogni”.
Le sue sono infatti sculture non viste che prima nascono nella sua mente e poi prendono forma attraverso l’uso sapiente delle mani guidate da spiccate capacità tattili.
Felice si destreggia abilmente tra i più diversi materiali: creta, marmo, legno o pietra. Ogni materiale viene trattato e plasmato con tecniche diverse, dalla forza impressa per scolpire il marmo ala gentilezza della plasticità espressa nel modellare la creta.
Oltre a lavorare alla realizzazione delle forme dei suoi sogni artistici egli riesce ad essere anche un ottimo insegnante, applicando il suo personalissimo metodo a una varietà di situazioni e specializzandosi negli anni nella formazione di educatori e operatori sociali.
La sua arte è stata definita da diversi esperti del settore “arte sociale” per l’impegno che caratterizza le sue mostre.

Curriculum artistico di Felice Tagliaferri

Formazione
Diploma di Maestro d’Arte conseguito presso l’Istituto d’arte di Ancona.
Corso di Scultura presso il Maestro Nicola Zamboni (docente presso l’Accademia di Brera) .
Ha frequentato diversi studi di maestri scultori di Carrara.

Selezione Mostre e attività artistiche
Dal 2001 ad oggi Felice Tagliaferri ha preso parte a numerose mostre, simposi e concorsi nazionali e internazionali, realizzando installazioni e sculture nei centri urbani di molte città italiane.
Fra gli avvenimenti più rilevanti si segnalano:
Mostra personale presso il Complesso del Vittoriano a Roma (inaugurata alla presenza del Presidente della Repubblica Ciampi).
Realizzazione, su commissione dello IUTA (International University Theatre Association), della scultura premio per assegnata a Dario Fo.
Mostra collettiva “Vedere con le mani”, presso il Museo Statale Omero, Monastero Santa Chiara, Napoli.
Mostra presso l’Istituto di Cultura italiano di Praga.
Esposizione itinerante della scultura Cristo rivelato presso il Museo Archeologico di Napoli; presso il Meeting di Rimini; presso la Basilica di San Domenico di Ancona, presso l’OPSA di Padova; presso Palazzo Tursi a Genova.
Mostra personale presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Bologna.
Organizzazione e conduzione del Primo simposio di scultura su marmo per non vedenti in collaborazione con il Comune di Carrara.
Mostra personale presso la Basilica di San Marco a Milano.
Partecipazione al docufilm “Per altri occhi” di Silvio Soldini e Giorgio Garini, vincitore del nastro d’argento 2014.
Conduzione del workshop “La mimica facciale” presso il MACRO di Roma con esposizione di opere proprie.
Mostra personale itinerante presso la Biblioteca Malatestiana di Cesena; presso l’Auditorium di Chiavari; presso il Complesso Museale di Santa Maria della Scala di Siena; presso Ca’ la Ghironda Modern Art Museum di Zola Predosa (BO).

Felice Tagliaferri collabora con il Museo Tattile Statale Omero, Il Museo di Arte Contemporanea di Roma, i Musei Vaticani, l’Accademia di Brera, L’Accademia di Roma e la Collezione Guggenheim di Venezia.
E’ tra i protagonisti del libro di Candido Cannavò “E li chiamano disabili” (Rizzoli 2005) e del libro di Mauro Marcantoni “I ciechi non sognano il buio” (Franco Angeli 2008). Adina Pugliese gli ha dedicato un capitolo del suo libro “L’arte è utile. Comunque bella”. E’ stato inoltre citato su diverse testate giornalistiche e trasmissioni televisive, tesi di laurea presso le accademie d’arte di Brera, Bologna, Urbino, Carrara e presso la Terza Università di Roma.
Ha preso parte come relatore a diversi convegni, tra cui “Si può sorridere nel dolore” a fianco del medico clown Patch Adams.
Da anni tiene laboratori didattici nelle scuole di ogni ordine e grado e dal 2007 conduce laboratori al buio di sua ideazione in collaborazione con diverse associazioni. Dal 2016 è arte terapeuta accreditato.
Nel 2014 ha preso parte a un progetto CBM Italia Onlus che prevedeva l’avvio di un laboratorio artistico permanente alla Bethany School di Shillong, in India, durante il quale ha insegnato a un gruppo di studenti disabili e ai loro insegnanti le tecniche di lavorazione della creta. L’intero progetto è stato ripreso da Silvio Soldini e Giorgio Garini nel documentario “L’albero indiano”.


Open Day 2017

Open Day 2017

Data: Maggio, 2017

Open Day 2017/Laboratori Aperti
9 maggio 2017 - Accademia di Belle Arti di Catanzaro

L'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, quale Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale, da quarant'anni sul territorio calabrese, ha da sempre formato talenti e costituito professioni attente al mondo del lavoro e alle specifiche competenze della grafica, della scultura, della scenografia, della pittura e della decorazione, nonché incentivato lo sviluppo di quegli obiettivi sensibili e creativi alla promozione e allo sviluppo dell'intera Regione.

In virtù della totale equipollenza dei nostri titoli di studio alla laurea universitaria in Beni culturali e Storia dell'Arte, l’Accademia propone incontri nella propria sede e/o nelle sedi scolastiche, che si mostreranno interessate al percorso artistico proposto dall'Istituzione con docenti esperti che illustreranno i piani didattici e gli sbocchi professionali.

Mercoledì 9 Maggio 2017 l’Accademia ospita gli studenti delle scuole superiori calabresi in occasione dell’Open Day/Laboratori aperti e presenta i propri corsi triennali, le opere realizzate degli allievi e gli eventi svolti negli ultimi anni accademici.
Durante gli incontri, saranno proiettati alcuni video illustrativi delle attività laboratoriali, dei piani didattici, degli indirizzi specifici dell’Accademia.


Ponte di conversazione con Paolo Aita

Beatlesiana

Data: Maggio, 2017

Beatlesiana
Rassegna di immagini e suoni con i magnifici Fab Four
a cura: prof. Andrea La Porta
presenta: Antonio Ludovico

I Beatles all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro
A partire dal 19 aprile e fino al 19 di maggio, nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, sarà presentata una rassegna di film con e sui Beatles tutti i mercoledì ed i venerdì dalle ore 16.00
La rassegna e curata dal prof La Porta e presentata da Antonio Ludovico.

Programma

Mercoledì 19 aprile
› Ore 16.00 - Parting Ways: The Beatles Remeber (55') - I magnifici Fab Four si raccontano ripercorrendo le tappe più importanti della loro carriera

Venerdì 21 aprile
› Ore 16.00 - Geoff Wonfor, I Beatles. Luglio 1940 - marzo 1963 (77') - "Se lo zucchero era introvabile figuriamoci un disco di rock'n roll." George Harrison
› Ore 17.30 - Geoff Wonfor, I Beatles. Marzo 1963 - febbraio 1964 (70') - "George e io abitavamo a Park Lane e l'affitto costava una fortuna." Ringo Starr

Venerdì Mercoledì 26 aprile
› Ore 16.00 - Richard Lester, A Hard Day's Night (tutti per uno, Gb 1964, 84')

Venerdì 28 aprile
› Ore 16.00 - Geoff Wonfor, I Beatles. Febbraio 1964 - luglio 1964 (72') - "Alla fine andammo a Miami che era proprio un paradiso. Non eravamo mai stati in un posto con le palme." Paul McCartney
› Ore 17.30 - Geoff Wonfor, I Beatles. Agosto 1964 - agosto 1965 (70') - "Questo fu l'inizio di... Praticamente inventò Jimi Hendrix" george Harrison

Mercoledì 03 maggio
› Ore 16.00 - Richard Lester, Help (Gb 1965, 96')

Venerdì 05 maggio
› Ore 16.00 - Geoff Wonfor, I Beatles. Agosto 1965 - luglio 1966 (71') - Ci stavamo espandendo in ogni area della nostra vita; eravamo più aperti a tanti attegiamenti diversi." Ringo Starr
› Ore 17.30 - Geoff Wonfor, I Beatles. Luglio 1966 - agosto 1967 (70') - "Se avessi detto che la televisione è più popolare di Gesù, avrei potuto cavarmela" John Lennon

Mercoledì 10 maggio
›Ore 16.00 - Beatles, Magical Mystery Tour (Gb 1967, 53')

Venerdì 12 maggio
› Ore 16.00 - Geoff Wonfor, I Beatles. Giugno 1967 - luglio 1968 (74') - "Andammo dietro le quinte e incontrammo il Maharishi. Gli chiesi' Ce l'ha un mantra? Ci dia un mantra!'" George Harrison
› Ore 17.30 - Geoff Wonfor, I Beatles. Luglio 1968 - lo scioglimento (83') - Sono davvero felice che la maggior pte delle canzoni parlassse d'amore, di pace, di comprensione" Paul McCartney

Mercoledì 17 maggio
› Ore 16.00 - Michael Lindsay-Hogg, Let It Be (Un giorno con i Beatles, Gb 1969, 80')

Venerdì 19 maggio
› Ore 16.00 - George Dunning, The Beatles. Yellow Submarine (Gb 1968, 90')


Immagini, segni e forme

Progetto interdisciplinare

Data: Aprile, 2017

Due importanti eventi a consuntivo del progetto interdisciplinare
Immagini, segni e forme
Un incontro all’Accademia di Belle Arti e una mostra all’Open Space di Catanzaro

Prenderà il via giovedì 04 maggio p.v. − nell’ambito delle attività culturali, promosse ed organizzate dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Cattedra di Tecniche dell’Incisione-grafica d’arte – due importanti eventi: il primo avrà luogo alle ore 16.30 nell’aula-laboratorio di Tecniche dell’incisione dell’Accademia con la prof.ssa Maria Letizia Paiato, critico e storica dell’arte, nonché esperta di tecniche dell’incisione, che relazionerà sul tema: "l’arte dell’incisione tra tradizione e innovazione"; il secondo alle ore 19.00 presso il Centro per l’arte contemporanea Open Space di Catanzaro (via Romagna 55, Santa Maria) con l’inaugurazione della mostra didattica – elaborati grafici – quale consuntivo del Progetto interdisciplinare IMMAGINI, SEGNI E FORME che ha coinvolto ventuno studenti, frequentanti il triennio e il biennio specialistico afferenti ai diversi indirizzi della stessa Accademia.

Il progetto, patrocinato dal Comune di Catanzaro e in collaborazione con il Centro per l'Arte Contemporanea “Open Space”, si è avviato, nei mesi scorsi, dopo una attenta selezione dei moltissimi elaborati grafici prodotti dagli studenti nel corso degli anni precedenti.

Con i ventuno giovani creativi selezionati si è passati alla fase operativa - Seminario e Laboratorio - del Progetto interdisciplinare, diretto dal prof. Danilo De Mitri, docente dei corsi di Tecniche dell’Incisione calcografica, Stampa d’arte e Tecniche calcografiche sperimentali.

Un progetto complesso, articolato e innovativo che ha presentato - con un significativo programma, svolto nell’anno accademico 2016/2017 - momenti di riflessione critica e progettuale su strumenti, materiali, tecniche dell’incisione e della calcografia, generando, come accade nell’arte, ricerca e sperimentazione, intrecci, sovrapposizioni e continui sconfinamenti tra passato e presente, e rivalutando, altresì, l’antica tecnica come “tecnica di ideazione” (Giulio Carlo Argan in “Progetto e destino”, 1995).

"Le tecniche dell’incisione − come scrive in catalogo il prof. Danilo De Mitri − sono regolate da un rigore tecnico-formale che lascia poco spazio all’improvvisazione, lasciando comunque campo per ricerche e nuove sperimentazioni, nel segno antico della tradizione incisoria".

"Qui, i giovani e futuri artisti, − come scrive il critico M. Letizia Paiato, nella presentazione in catalogo – sono proiettati in quella dimensione professionale dove, le immagini, i segni e le forme da loro pensate e prodotte, richiedono di essere lette e interpretate".

Gli elaborati degli studenti interpretano immagini, segni e forme, elementi naturali e/o artificiali che narrano le vicende della quotidianità, legate ad attualissime questioni sociali.
I giovani coinvolti nel progetto sono: Giuseppe Salvatore Barilaro, Ilenia Cordua, Andrea Corsello, Davide Criscuolo, Francesca De Fazio, Vittoria Devona, Alessandro Donato, Mattia Dragone, Dalila Imperiale, Denise Melfi, Damiana Merante, Alex Raso, Jaqueline Gisele Rodriguez, Fabrizio Romito, Marco Ronda, Donatella Sestito, Valeria Simeone, Lucrezia Siniscalchi, Antonio Tolomeo, Elisa Trapuzzano, Francesco Trunfio.

All’inaugurazione della mostra interverranno oltre agli autori, il Direttore dell’Accademia prof.ssa Anna Russo, il curatore del progetto prof. Danilo De Mitri, presenterà la mostra la prof.ssa Maria Letizia Paiato.

La mostra resterà aperta sino al 10 giugno, da martedì a domenica, dalle 17 alle 20 (info: 0961 61839 - openspace.artecont@teletu.it).

Per l’occasione è stato editato un significativo catalogo per la collana "I Quaderni dell’Accademia", contenente testi istituzionali: Sindaco di Catanzaro dott. Sergio Abramo, Presidente dell'Accademia dott. Rocco Guglielmo, Direttore dell’Accademia prof.ssa Anna Russo, testo curatoriale del prof. Danilo De Mitri, testo critico della prof.ssa Maria Letizia Paiato, apparato iconografico (elaborati grafici degli studenti e note biografiche degli stessi).


Open Day 2017

Seminari

Data: Aprile, 2017

Ciclo di seminari
a cura: Prof. Gaetano Maurizio Lucchini

Seminario Virtual Art Gallery
21 aprile, 4-5-18 maggio 2017

Cosa sono la Mixed Reality, la Realtá Virtuale, la Realtá Aumentata?
Come portare un progetto artistico nella "rete" attraverso le nuove tecnologie? Come esporre le proprie opere in una galleria personale aperta al pubblico 24 ore al giorno?
Venerdì 21 aprile alle ore 9 inizierá, all' Accademia di Belle Arti di Catanzaro Official, una serie di seminari e di laboratori che avranno lo scopo di approfondire queste tematiche. Nella parte pratica useremo la realtá virtuale per rendere il progetto "Gallerie Sotterranee", curato dalla prof. Simona Caramia presso il Complesso Monumentale del San Giovanni, accessibile e navigabile con tecnologia Google 360°. Useremo fotocamere sferiche, videocamere 360°, smartphone, tablet, smart-tv, e visori VR.
I seminari, che vedranno la partecipazione della Google Photographer Sonia Golemme, e degli studenti dei corsi di Tecnologie e Applicazioni Digitali e di Videografica, sono aperti a tutti gli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Seminario aperto a tutti.

Workshop sull'elaborazione digitale delle immagini
2-3 maggio 2017

L'eleborazione digitale delle immagini per eventi live e street photography, il rumore digitale e le tecniche per la riduzione del disturbo, come creare e ottimizzare le immagini per web e social network.
In collaborazione con Sonia Golemme fotografa Google e Head Photographer di web magazine.
Seminario aperto a tutti.

Workshop sul restauro delle opere digitali
4-5 maggio 2017

Presso Museo dell'Informatica di Cosenza in collaborazione con il Museo Interattivo di Archeologia Informatica (MIAI) di Cosenza e il Museo dell'Informatica Funzionante (MusIF) di Palazzolo Acreide (SR).
Seminario aperto a tutti previa comunicazione, causa limite al numero dei partecipanti.


Ponte di conversazione con Paolo Aita

Protagonisti imperfetti

Data: Aprile, 2017

Protagonisti imperfetti!
Trentuno storie Rock

Giovedì 6 aprile 2017 alle ore 10.00 presso l'Aula Magna dell'Accademia, si terrà la presentazione del libro "Protagonisti imperfetti! Trentuno storie Rock" di Antonio Ludovico.
L'autore discuterà del libro con il prof. Andrea La Porta, l'incontro sarà arricchito dall'ascolto di brani appositamente selezionati.


Ponte di conversazione con Paolo Aita

Seminario/Mostra

Data: Marzo, 2017

ARTE E' GIA' FEMMINILE!
a cura di Simona Caramia e Maria Saveria Ruga
Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro
23 – 24 marzo

ARTE È GIÀ FEMMINILE! Questo il titolo slogan da cui partono due giornate studio sul ruolo della donna nell'arte, che si svolgeranno presso l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, organizzate e promosse in collaborazione con la Fondazione Guglielmo, il Museo Marca di Catanzaro. Molte le riflessioni in merito. Tutte passano attraverso la consapevolezza delle difficoltà oggettive incontrate dalle donne per conquistarsi uno spazio in cui fosse riconosciuto loro il diritto alla libertà creativa - oltre che di espressione - e in cui potessero affermare la propria sensibile differenza, alla pari con gli uomini. Non manca di chiedersi se:
"Le donne devono proprio essere nude per essere ammesse al Metropolitan? Meno del cinque per cento degli artisti della sezione Arte Moderna sono donne, ma ben l’ottantacinque per cento dei nudi sono di donne". Con questa citazione delle Guerriglia Girls, gruppo di artiste che dalla fine degli anni Ottanta denuncia la penalizzazione cui sono ancora sottoposte le donne nel mondo dell’arte americana, Daniele Perra apre un suo interessante intervento sull’arte al femminile, nel quale indaga con particolare attenzione le esperienze "in rete". (Cristina Casero)

Sono queste esperienze in rete o di rete che devono essere indagate secondo molteplici declinazioni e implicazioni. In primis la minore partecipazione o la quasi totale assenza da circuiti internazionali e dai "ruoli istituzionali" (o di potere, se vogliamo), che fanno presumere quali fossero le condizioni di "libertà" per una artista all'inizio del lungo percorso di emancipazione delle donne, avviato poco più di un secolo fa. A tal proposito sono interessanti le riflessioni di Virginia Wolf che, chiamata a relazionare sul rapporto tra donne e poesia, parte da una premessa, alfa ed omega della pubblicazione A room on your own (1929), per cui l'emancipazione, dunque la libertà intellettuale - per scrivere e creare - passa attraverso l'indipendenza economica e la possibilità di possedere Una stanza tutta per sé.
A tanti decenni di distanza, queste appaiono ancora le premesse fondamentali per garantire la condizione fertile per la creatività. Ma ciò non è bastato e non basta ancora. Lungimiranti e fondamentali le lezioni di Simone de Beauvoir, di Lucy Lippard, del femminismo americano, francesce, italiano, di critiche, intellettuali ed artiste che hanno lottato per ottenere il riconoscimento della propria legittimità, per conquistarsi il proprio posto nel mondo.
Muovendo da molteplici riflessioni, storiche dell'arte e artiste si confronteranno sul potere dello sguardo femminile, sulle modalità del "vedere sensibile" delle donne, nelle giornate del 23 e 24 marzo nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti; due incontri aperti alla città nei quali si susseguiranno interventi a carattere storico-critico in data 23 marzo, a cura di Maria Saveria Ruga, Anna Maria Panzera, Valentina Tebala, Simona Caramia, Cristina Casero, Alessandra Troncone, e in data 24 marzo con gli interventi delle artiste Veronica Montanino, Caterina Arcuri, Elena Diaco Mayer, Elisabetta Di Sopra, Francesca Fini, Jolanda Spagno.
Quale ulteriore momento di confronto, dal pomeriggio del 24 marzo sarà possibile osservare le opere delle stesse artiste presso le sale della collezione permanente del Museo Marca, a cui si aggiunge la scultura di Claudia Giannuli, immagine-simbolo dell'evento. Alle ore 18.30 di venerdì 24 sarà, inoltre, possibile fare una visita guidata delle opere, accompagnati dalle artiste e da un gruppo di studenti dell'ABA. La sezione di opere sarà fruibile per tutto il weekend (24-26 marzo), secondo gli orari di apertura del Museo.


Ponte di conversazione con Paolo Aita

Seminario

Data: Marzo, 2017

Proiezione del film RESPIRO di Emanuele Crialese
Seminario a cura dei proff.ri Letizia Paonessa e Giovanni Carpanzano
8 marzo 2017 Aula Magna Accademia ore 11:30

Mercoledì 8 marzo, in occasione della giornata della donna, l'Accademia di Belle Arti si fa promotrice di un seminario a cura della cattedra di Storia del Cinema e del Video (prof.ssa Letizia Paonessa) e della cattedra di Regia (prof. Giovanni Carpanzano).

L'evento prevede il saluto del Direttore prof.ssa Anna Russo che ricorderà Angela Maria Velenti compianta sostenitrice della vita culturale e artistica della Calabria e non solo.
Gli interventi dei proff.ri Paonessa e Carpanzano saranno seguiti dalla proiezione del film Respiro del registra Emanuele Crialese.


Ponte di conversazione con Paolo Aita

Ponte di conversazione con Paolo Aita

Data: Febbraio, 2017

Progetto: Ponte di conversazione con Paolo Aita
Presentato da:
CosenzaVertigoarte - Centro Internazionale di Ricerca per la Cultura e le Arti Visive
CatanzaroOpen Space - Centro per l’Arte Contemporanea
Romala Nuova Pesa, La Casa delle Letterature, Menexa, La Nube di Oort, Volume, RAM radioartemobile
A cura di: Gianluca Covelli e Ghislain Mayaud

Vertigoarte - Centro Internazionale di Ricerca per la Cultura e le Arti Visive di Cosenza, Open Space di Catanzaro, la Nuova Pesa, la Casa delle Letterature, Menexa, la Nube di Oort, Volume, la Biblioteca del Collegio Romano e la RAM radioartemobile, ricordano il critico d’arte Paolo Aita, recentemente scomparso l’estate scorsa in Calabria, nella sua dimora materna, promuovendo un singolare progetto intitolato “PONTE DI CONVERSAZIONE CON PAOLO AITA”, coinvolgendo artisti, poeti, critici e galleristi, tutti amici con cui Paolo aveva intessuto in questi anni rapporti umani e di lavoro. Gli stessi, nel ricordarlo, si sono attenuti ad una frase o ad uno scritto di Paolo. IL PROGETTO TESTIMONIA, L’ATTENTA FIGURA DI UNO STUDIOSO DI ARTE CONTEMPORANEA, DI POESIA E DI LETTERATURA.
Un particolare contributo viene anche da dieci giovani creativi, studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, che si associa a quello degli amici in quanto Paolo, negli ultimi due anni della sua esistenza, è stato per questi studenti il loro professore. Essi si sono relazionati con Paolo sia come discenti e anche come giovani emergenti, intessendo con lui un significativo rapporto di collaborazione. I giovani creativi hanno realizzato dieci teche in legno di colore bianco, dello stesso formato, contenenti all’interno segni, tracce impalpabili di vita e dell’esistenza umana, omaggiando il loro professore. Progetto intitolato “ACCANTO AL MENO dieci giovani creativi per Paolo Aita”, promosso dalle Cattedre di Pittura e di Tecniche e tecnologia delle arti visive dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Il progetto prende il via nella città di Catanzaro, nello storico Complesso Monumentale del San Giovanni, per poi proseguire, nel corso dell’anno 2017, in altre città: Cosenza e Roma. Aderiscono al progetto i sottoelencati spazi culturali, artisti, poeti e critici:
Roma: la Nuova Pesa, la Casa delle Letterature, Menexa, la Nube di Oort, Volume, la Biblioteca del Collegio Romano, La RAM radioartemobile.
Cosenza: Vertigoarte.
Catanzaro: ABA Accademia di Belle Arti, Open Space.

Testimonianze: Annelisa Alleva, Salvatore Anelli, Roberto Bilotti, Vittorio Cappelli, Gianluca Covelli, Franco Gordano, Simona Marchini, Daniele Pieroni, Christian Stanescu.
Poesie: Franco Araniti, Claudio Damiani, Franco Dionesalvi, Rosa Foschi, Franco Gordano, Ghislain Mayaud, Anna Petrungaro, Paolo Ruffilli.
Artisti: Claudio Adami, Salvatore Anelli, Caterina Arcuri, Bizhan Bassiri, Dario Carmentano, Bruno Ceccobelli, Cesare Berlingeri, Simone Bertugno, Arianna Bonamore, Renata Boero, Gregorio Botta, Lucilla Catania Nicola Carrino, Oreste Casalini, Elvio Chiricozzi, Vittorio Corsini, Michele Cossyro, Giulio De Mitri, Teo De Palma, Elena Diaco Mayer, Davide Dormino, Bruna Esposito, Stefania Fabrizi, Franco Flaccavento, Andrea Fogli, Pietro Fortuna, Orazio Garofalo, Felice Levini, Giovanni Leto, Adele Lotito, G&K Lusikova, Ghislain Mayaud, Marta Mancini, Max Marra, Tommaso Medugno, Daniela Monaci, Albano Morandi, Hidetoshi Nagasawa, Innocenzo Odescalchi, Luca Maria Patella, Salvatore Pepe, Daniela Perego, Donatella Pinocci, Roberto Pietrosanti, Tarcisio Pingitore, Alfredo Pirri, Fiorella Rizzo, Alfredo Romano, Nicola Rotiroti, Guendalina Salini, Giuseppe Salvatori, Primarosa Cesarini Sforza, Giulio Telarico, Vincenzo Trapasso, Antonio Violetta.
Giovani creativi: Francesco Barilaro, Giuseppe Barilaro, Nicola Bevacqua, Ylenia Cordua, Gianluigi Ferrari, Francesca Giordano, Emanuela Greco, Marco Pileggi, Caterina Rotella, Antonio Tolomeo.

Musica: Erik Satie / Omaggio a Paolo, di Michele Pisciotta
Video: Paolo, 2017, di Orazio Garofalo


Inaugurazione anno accademico 2016/2017

Onora la madre

Data: Febbraio, 2017

Presentato a Catanzaro “Onora la madre” il corto di Giovanni Carpanzano

Lunedì 30 gennaio presso la Camera di Commercio a Catanzaro, è stato presentato “Onora la madre”, il corto del regista Giovanni Carpanzano, prodotto nell’ambito del progetto “Arte e legalità” 2016 dalla Camera di Commercio di Catanzaro, dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e dall’Officina teatrale, che a giorni il pubblico potrà apprezzare nelle Sale cinematografiche cittadine.

Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato oltre al Presidente della Camera di Commercio Paolo Abramo, il direttore dell’Aba Anna Russo; il Segretario Generale dell’Ente camerale Maurizio Ferrara e il Regista Giovanni Carpanzano.

Il film

Onora la madre si interroga sul ruolo che hanno avuto le donne all'interno della ‘ndrangheta, perché il tema della presenza femminile all'interno di particolari contesti mafiosi è sempre stato sottovalutato mentre oggi è tornato lentamente alla ribalta. Il cortometraggio indaga il multiforme e contraddittorio universo femminile della 'ndrangheta calabrese. Partendo da verbali, documenti, tradizioni, rituali, testimonianze, parole e atti giudiziari, il cortometraggio, dedicato a questo fenomeno, spiega la 'ndrangheta partendo dalle storie e dalle figure di donne che, inevitabilmente, popolano e servono le 'ndrine calabresi. Si parte da un sillogismo piuttosto illuminante: la famiglia è l'elemento fondante della 'ndrangheta, la donna è un elemento fondante della famiglia, la donna è un elemento fondante della 'ndrangheta. Analizzando fino alle radici i reali meccanismi dell'universo 'ndranghetista ci si rende conto del ruolo concreto delle donne, molto spesso rilevantissimo anche se destinato a non essere mai formalmente riconosciuto dall'organizzazione stessa.

Usuraie, spacciatrici, postine, cassiere, vendicatrici, istigatrici, strateghe. I ruoli incarnati dalle donne di 'ndrangheta oggi sono tanti. Ma prima di tutto le "fimmine" sono mogli, madri, sorelle, figlie, nonne. Questo significa che a loro è delegato il ruolo di procreatrici e di educatrici. Sono le madri, solitamente divenute tali da giovanissime, a dover inculcare ai loro figli i principi essenziali della vita di 'ndrangheta. Sono le madri a tramandare una logica fatta di gerarchie, di rispetto, di violenza, di sangue da onorare e vendicare, se necessario. Insegnano tutto ciò che è stato insegnato loro, ammaestrano i figli secondo principi che reputano sacri nutrendo e saldando quei legami che sono alla base della stessa esistenza della 'ndrangheta. Legami di sangue che fanno la forza dell'organizzazione mafiosa più potente del mondo, legami che si spezzano solo con la morte e che rappresentano il collante più potente che si possa immaginare. Le donne sono ombre. Non devono mostrarsi, non devono parlare, non devono attirare l'attenzione. Non serve che vengano affiliate secondo i classici rituali di mafia perché come madri, mogli, figlie, sorelle di uomini d'onore fanno già parte integrante dell'organizzazione.

Le donne si sono dimostrate spesso molto più spietate, scaltre e in gamba degli uomini nella conduzione di attività illecite. Molte mogli, quindi, si sono trovate così a gestire un potere che è arrivato tra le loro mani solo dopo l'arresto o la latitanza dei propri mariti nella cui ombra, comunque, continuano a muoversi ed operare. Il potere che le donne di 'ndrangheta hanno, quindi, è molto più radicale e rivoluzionario di quanto esse stesse probabilmente immaginano. Sanno, vedono, ascoltano, vivono la 'ndrangheta sulla loro stessa carne.


Inaugurazione anno accademico 2016/2017

Lectio Magistralis Pino Pinelli e Giorgio Bonomi

Data: Gennaio, 2017

Inaugurazione anno accademico 2016/2017
Lectio Magistralis Pino Pinelli e Giorgio Bonomi
Aula Magna Accademia di Belle Arti di Catanzaro
2 febbraio 2017 - Ore 16.00

L'Accademia di Belle Arti di Catanzaro inaugura il nuovo anno accademico con una lectio magistralis di Pino Pinelli e Giorgio Bonomi. L'incontro si terrà giovedì 2 febbraio alle ore 16.00 nell'Aula Magna dell'Accademia. All'inaugurazione, aperto alla cittadinanza, saranno presenti Rocco Guglielmo, Presidente ABA, Anna Russo, Direttore ABA, Lara Caccia, docente ABA, Pino Pinelli, artista e Giorgio Bonomi, critico.

Critico e curatore saranno protagonisti di una lectio che racconterà l'excursus artistico di Pinelli, partendo dagli anni Sessanta, quando in Italia si assiste alla nascita di una vera e propria rivoluzione stilistica. Gli artisti avvertirono il limite del quadro, inteso come insieme di tela e cornice: le superfici videro la comparsa di estroflessioni, come nel caso di Bonalumi e Castellani, così come era stato nel decennio precedente per i tagli di Lucio Fontana.
Dal canto suo, Pino Pinelli, che nasce pittore utilizzando i classici mezzi del mestiere, respirò la temperie culturale di quel periodo e giunse alla “disseminazione” - per utilizzare un termine proprio dell’arte di Pinelli - “frammentando” l’oggetto quadro negli elementi che lo compongono (tela e telaio) e coinvolgendo in questo processo l’elemento estraneo al quadro stesso: la parete che, perdendo la sua condizione di neutralità, ne diventa coprotagonista capace di accogliere elementi di colore puro, declinati in forme ora corrucciate, ora raggrumate, ora lineari e asciutte, ora a frattali e libere, raccolte in genere in un percorso leggermente arcuato, quasi a voler imitare il gesto del seminatore.

Pinelli semplifica. Costruisce modelli di rappresentazione che sono l’ossatura, la struttura di un insieme che può essere infinitamente più articolato, ma la costruzione, la complessità, la sovrastruttura la lascia ad altri, la fa intuire in nuce nelle proprie disseminazioni, ma se ne disinteressa. Mira all’essenziale, e questo gli basta. E questo ci basta, scrive Marco Meneguzzo.


Forme & Segni

Giornata Internazionale della scultura

Data: Gennaio, 2017

Start 17
Evento per la Giornata Internazionale della scultura
Catanzaro, 27 gennaio
Ore 11,00-14,00

L’Accademia di belle Arti di Catanzaro, sarà l’unico ente pubblico italiano ad aderire alla giornata “Internazionale della scultura” organizzata da Sculpture Network – www.sculptur-network.org: un evento su scala mondiale dedicato alla scultura. Un appuntamento che vede più di 70 città in tutto il mondo, che rimanendo connesse in live streaming per tutta la giornata, potranno dare visibilità ai diversi progetti realizzati.

Un’occasione in cui sia l’istituzione, sia gli studenti entreranno in relazione con altre realtà, come accademie, studi d’artista, gallerie, musei, ecc., dislocate in diverse zone del mondo, e avranno la possibilità di un confronto diretto con le ultime ricerche nel campo dell’arte contemporanea.

Nell’ottica della collaborazione tra le istituzioni ed il territorio, l’evento, promosso dall’Accademia di belle Arti di Catanzaro nelle persone del direttore Architetto Anna Russo e i professori Lara Caccia, Fiormario Cilvini, Pietro De Scisciolo e Giovanni Polimeni sarà presentato in collaborazione con Altrove: domenica 29 gennaio presso Altrove Gallery in Palazzo Fazzari - Corso Mazzini 178, a Catanzaro.

Dalle ore 11 alle ore 14, i cittadini della città potranno assistere ed essere partecipi dell’evento che sarà condiviso in tempo reale con il resto del mondo. Verranno realizzate alcune performance dagli studenti delle diverse scuole dell’accademia, che cercheranno di suggestionare e coinvolgere le persone presenti grazie all'utilizzo di differenti stimoli sensoriali, al fine di sperimentare nuovi linguaggi tra scultura, azioni e video. L’idea è quella di interagire con il pubblico per una condivisione di intenti aldilà dell’io predominante nella società contemporanea: vivere è sentire l'odore della libertà, vivere è stendere l'ala, abbracciare il fratello e aiutarlo a volare.

L’azione si inserisce nella scia dei diversi eventi già realizzati in questi anni dall’Accademia di belle Arti, soprattutto rivolti alla valorizzazione del centro storico di Catanzaro, ed atti ad educare la strada e i cittadini alla metodologia della creatività.


Forme & Segni

Esposizione

Data: Gennaio, 2017

Obiettivo Sguardo Globale
a cura di Simona Caramia e Maria Saveria Ruga
Catanzaro, 27 gennaio– 7 marzo 2017
inaugurazione 27 gennaio
ore 10.30 Museo Archeologico Numismatico Provinciale
ore 12.00 Banca d'Italia

L'esposizione "La Banconota delle idee: creatività, tecnologia e sicurezza” presso la Banca d'Italia, che dal 21 al 29 gennaio permette al pubblico di "scoprire" la nuova banconota da 50 euro, serie Europa, è anche l'occasione attraverso cui rinnovare il sodalizio tra la filiale catanzarese e la locale Accademia di Belle Arti.

Unire economia, finanza, didattica ed arte alla volta della creatività permette di lavorare in sinergia in direzione dell'educazione civica, sensibilizzando i cittadini di ogni fascia d'età, dai più piccoli agli adulti. È importante porre accento su un'adeguata conoscenza economica tra le competenze indispensabili dei cittadini, fin dalla giovane età. Da un lato, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro e l’apprendimento in contesti diversi quale metodologia didattica innovativa, risponde ai bisogni di formazione individuale e di valorizzazione del tessuto socio-produttivo del territorio, dunque risponde ad un'attenzione al futuro. Dall'altro lato, sensibilizzare la cultura finanziaria significa promuovere il concetto di “inclusione finanziaria” e, da qui quello di inclusione sociale in senso lato e quello di cittadinanza.

Per rafforzare questa fitta rete di relazione che vede coinvolti vari e pregevoli partner, l'Accademia realizza un'esposizione di lavori di nove allievi, intitolata Obiettivo Sguardo Globale, coordinati dai docenti Simona Caramia e Maria Saveria Ruga.

Francesca De Fazio, Alessandro Donato, Paolo Ferraina, Francesca Giordano, Valentina Milia, Marco Pileggi, Lucrezia Siniscalchi, Vilsona Tafani, Antonio Tolomeo sono gli studenti che hanno analizzato, in modo creativo, i vari aspetti della circolazione monetaria. Dallo scambio - simbolico e non - di denaro alle transazioni virtuali, dalla nozione di valore di scambio alla distribuzione - dei beni - che si traduce in forma, plastica, nelle banconete e nelle monete. Sculture, pitture, fotografie e video restituiscono il risultato finale di una riflessione critica che vede il denaro - e la sua circolazione - quale oggetto di un'esperienza sensibile (tattile), quale bene da auspicare per lo sviluppo sociale, quale possibilità di benessere, quale "fenomeno" attrav erso cui scandire il tempo o, infine, causa di degenerazione morale.

La mostra sarà allestita in due sedi prestigiose: la Banca d'Italia e il Museo Archeologico Numismatico Provinciale (grazie alla preziosa collaborazione con l'associazione 4Culture), e sarà inaugurata il 27 gennaio, data in cui è prevista la conferenza stampa (alle ore 11.00 presso il MARCH, alle ore 12.00 presso la Banca d'Italia) alla presenza di Sergio Magarelli, Direttore della Banca d'Italia, di Rocco Guglielmo e Anna Russo, Presidente e Direttore ABA, di Alessandro Russo, Responsabile allestimento MARCH e dei due curatori Simona Caramia e Maria Saveria Ruga, che illustreranno il progetto e le opere.

La mostra sarà visitabile sino al 7 marzo, secondo giorni e orari al pubblico, prestabiliti dalle rispettive sedi espositive.